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Nel luglio dell’anno appena trascorso, per la prima volta nella storia dell’umanità, la popolazione urbana ha superato quella rurale. Il raccolto agricolo dello scorso anno è stato il migliore della storia, ma nonostante la straordinaria offerta, i prezzi degli alimenti non sono diminuiti, e, pur senza raggiungere i picchi della metà degli anni ’70, hanno continuato ad aumentare, a causa della domanda come alimenti zootecnici dalla Cina e come biocarburanti dagli U.S.A., e contro la tendenza alla diminuzione del prezzo dovuta all’aumento dell’offerta che ci insegnavano sin dalle prime lezioni di Economia (quotazione del grano alla Borsa merci di Chicago: 400$/ton).
Nei giorni scorsi il petrolio ha raggiunto i 100$/barile (quota «psicologica», ma non poi tanto; è bene dirlo per tempo: ho sentito personalmente analisti parlare di quota 150, tranquillamente…). Anche l’oro è ai massimi.
Come se il volgere del millennio arrivasse ora – e d’altronde lo diceva bene Marc Bloch, le datazioni storiche non fanno mai conto pari – solo che nessuno presta più attenzione alle pietre miliari (non ne esistono più…), agli eventi simbolici. Tranne i pochi nelle stanze che contano, a pianificarci sopra, intenti a fabbricarne di fasulli.
postato da error405 15/01/2008 13:14